- 1 Tutti possono usare lo spazzolino elettrico?
- 2 Spazzolare i denti: i movimenti giusti da compiere
- 3 Come usare lo spazzolino elettrico, tutti i passaggi
- 4 Come usare uno spazzolino rotante
- 5 Lo spazzolino sonico e ultrasonico: come funziona?
- 6 Spazzolino elettrico più idropulsore e filo interdentale
- 7 Come pulire uno spazzolino elettrico
- 8 Alimentazione dello spazzolino elettrico
Come si usa uno spazzolino elettrico? Una domanda che certamente chiunque di noi si è fatto prima di approcciare a questo apparecchio, abbandonando il tradizionale spazzolino manuale. Invero esiste una corrente di pensiero tra i dentisti secondo cui la differenza non sta tanto nel tipo di strumento che noi utilizziamo per avere una pulizia accurata del nostro cavo orale, quanto la capacità di fare i movimenti giusti nelle tempistiche consigliate per rimuovere i residui di cibo negli spazi tra denti e gengive.
Tuttavia come usare uno spazzolino elettrico necessita inevitabilmente di qualche spiegazione in più, giacché è l’apparecchio a compiere i migliaia di movimenti dentro la nostra bocca, inoltre esistono diverse tecnologie alla base del loro funzionamento, per cui ad esempio abbiamo uno spazzolino rotante che funziona in maniera divergente rispetto a uno sonico oppure ad ultrasuoni, e soprattutto questi spazzolini possono sensazioni di pulizia e freschezza variabili a seconda di chi lo utilizza, le sue abitudini e via discorrendo. In questa guida con foto e video troverete tutto ciò che bisogna sapere su come si usa uno spazzolino elettrico, passo dopo passo, con immagini che spiegano chiaramente come sfruttare le potenzialità dei diversi tipi di spazzolino.
Tutti possono usare lo spazzolino elettrico?
In linea di principio non esistono utenti che non possono utilizzare uno spazzolino elettrico: giusto per i bambini si raccomanda di avviare all’utilizzo di questo apparecchio in un’età compresa tra i 5 e i 6 anni, con prodotti adatti alla loro età, ma per il resto chiunque è adibito all’uso di tale strumento, giacché non rovina affatto i denti.
Dopo aver fugato timori immotivati, sottolineiamo comunque che coloro che hanno particolari problemi, ad esempio chi soffre di gengive sensibili tendenti più facilmente al sanguinamento, dovrebbero acquistare sempre un prodotto ad hoc, con un sensore di pressione che avverta se si sta mettendo troppa energia durante lo spazzolamento, montando testine con setole morbide e programmi pensati appositamente per la sensibilità dentale: utilizzato nel modo corretto, uno spazzolino elettrico rimuove placca e tartaro dei denti in maggiore quantità, secondo la maggior parte dei professionisti del settore odontoiatrico.
Spazzolare i denti: i movimenti giusti da compiere
Tutti noi ci laviamo i denti almeno 2-3 volte al giorno, ma siamo sicuri di compiere i movimenti giusti? E la modalità di sfregamento è quella corretta oppure risulta troppo aggressiva rovinando lo smalto dei nostri denti? Prima di vedere come si usa uno spazzolino elettrico è bene rammentare più in generale come bisogna lavarsi i denti, giacché i movimenti da compiere sono parimenti uguali, indipendentemente dal tipo di spazzolino.
Bisogna lavare i denti esercitando una leggera pressione e con movimenti circolari, con metà spazzolino adagiato sui denti e l’altra metà sulla superficie gengivale, in modo da rimuovere i depositi molli di cibo senza irritare il manto gengivale: le setole devono essere sempre rivolte verso le gengive ad un angolo di 45 gradi con uno spazzolino manuale, ed è necessario spazzolare accuratamente tutte le superfici dei denti, quelle posteriori come quelle anteriori. Al contrario è necessario evitare di spazzolare velocemente ed in maniera aggressiva denti e gengive, poiché tale modalità può solo danneggiare le gengive causando infiammazioni e sanguinamenti, nonché cambiamenti sullo smalto dei denti assai poco graditi, come ad esempio un’ipersensibilità dei denti al freddo.
Come usare lo spazzolino elettrico, tutti i passaggi
Adesso vediamo come usare lo spazzolino elettrico in tutti i suoi passaggi: invero non bisogna fare nulla di particolarmente differente rispetto a uno spazzolino manuale, si tratta di passare l’apparecchio sulla superficie dei denti, avanti e retro, e sulla lingua, per rimuovere residui di cibo e batteri nocivi, nelle giuste tempistiche. I dentisti consigliano di rimanere 30 secondi su ogni arcata dentale, per un tempo complessivo di spazzolamento e pulizia di 2 minuti: la gran parte degli spazzolini elettrici in commercio monta un timer che allerta l’utilizzatore su quanto deve soffermarsi su ogni zona prima di passare alla successiva.
Qui potete vedere un video tutorial che spiega bene come lavarsi i denti con lo spazzolino elettrico:
Riassumendo, ecco tutti i passaggi necessari da conoscere su come usare uno spazzolino elettrico per lavarsi i denti:
- Bagnare le setole e mettere il dentifricio sulla testina
- Avvicinare la testina ai denti prima dell’accensione e azionare l’apparecchio
- Iniziare a spazzolare esercitando una leggera pressione
- Non inclinare la testina poiché le setole vanno tenute a 45 gradi sul piano dei denti
- Partire dai denti frontali superiori e inferiori
- Spazzolare con cura soprattutto negli spazi tra un dente e l’altro
- Passare l’apparecchio su premolari, molari ed eventuali denti del giudizio da un lato e l’altro, sia sopra che sotto
- Ricordarsi di spazzolare anche il retro dei denti
- Passare l’apparecchio anche sulla lingua
Come usare uno spazzolino rotante
Tra gli spazzolini elettrici in commercio, i più diffusi e largamente venduti sono quelli che compiono movimenti rotatori-oscillatori, realizzati principalmente da marchi famosi e rinomati come Oral B, a un costo molto competitivo, e probabilmente sono gli apparecchi più consigliati per chi si avvicina adesso all’uso degli spazzolini elettrici. Lo spazzolino rotante non richiede istruzioni particolarmente complicate, basta appoggiare lo strumento sulla superficie dei denti, spostandoli da una zona all’altra lentamente, nei tempi prima descritti, senza esercitare la pressione che normalmente si mette con uno spazzolino manuale: ricordiamoci che la gran parte dei movimenti lo fa l’apparecchio, e noi dobbiamo semplicemente limitarci a passare lo spazzolino tra un dente e l’altro.
Una certa differenza possono farla il tipo di testina montato sull’apparecchio: fondamentalmente abbiamo due diverse tipologie, che possono influire sul modo in cui bisogna usare lo spazzolino elettrico.Si possono distinguere pertanto
- Testine allungate
- Testine rotonde
La prima tipologia è la classica testina “a spazzolino” che ritroviamo anche negli strumenti manuali, e i movimenti da effettuare sono quelli classici, su e giù in verticale tra un dente e l’altro: questa testina è quella maggiormente consigliati per chi approccia adesso all’apparecchio elettrico, in quanto è più simile appunto allo spazzolino manuale, raggruppando più denti alla volta durante lo spazzolamento, da effettuare sempre lentamente, senza sfregamenti né esercitando troppa pressione.
La testina rotonda è quella utilizzata da molti spazzolini rotanti, e ricordano approssimativamente la strumentazione dei dentisti: al contrario delle precedenti, queste testine coprono un dente alla volta, di norma bisogna iniziare dalle zone esterne per poi dirigersi sul retro, soffermandosi qualche secondo su ogni singolo dente, sempre lentamente evitando sfregamenti e pressioni. Al contrario delle altre però, con queste testine bisogna inclinare leggermente lo spazzolino quando si deve passare negli spazi tra un dente e l’altro.
Lo spazzolino sonico e ultrasonico: come funziona?
La più innovativa tecnologia applicata agli spazzolini elettrici è quella sonica insieme alla sua ultima incarnazione a ultrasuoni: al contrario dell’oscillazione rotatoria, lo spazzolino sonico genera micro-movimenti pulsanti delle setole ad una frequenza molto elevata, pari ad alcune decine di migliaia di vibrazioni al minuto, dimostrandosi ancora più efficace nella rimozione della placca e del tartaro da denti e gengive, frequenza che negli spazzolini a ultrasuoni diventa ancora maggiore, fino a risultare in buona sostanza non udibile dall’orecchio umano. Questa ultima generazione di spazzolini si avvicina moltissimo alla strumentazione dei dentisti, tanto da risultare efficaci non solo nella distruzione della placca, ma anche dei batteri della carie posti al di sotto del bordo gengivale.
La Philips è una delle case che maggiormente ha investito nella produzione di spazzolini sonici di vecchia e nuova generazione: come si usa lo spazzolino elettrico con queste tecnologie? Al contrario dello spazzolino rotante, si ritorna ad un utilizzo molto simile a quello di un normale spazzolino manuale, per cui il movimento delle testine non deve essere più assecondato dall’utilizzatore passandolo da dente a dente.
Lo spazzolino a ultrasuoni presenta un ulteriore vantaggio, ovvero richiede pochissima manualità, risultando ideale per persone non autosufficienti fisicamente oppure per chi ha minore controllo come i bambini, che infatti possono pulire perfettamente i denti da soli. Tuttavia esistono anche degli svantaggi da tenere presente: le fortissime vibrazioni emesse da questi apparecchi rischiano di lesionare le gengive se non utilizzati correttamente, e infatti anche questi spazzolini elettrici montano sensori di pressione per avvisare se si sta facendo troppa forza. In generale, anche chi è abituato all’uso di uno spazzolino elettrico rotante può provare una strana sensazione di solletico o formicolio con uno spazzolino sonico o ultrasonico, almeno all’inizio, tanto che generalmente gli stessi produttori consigliano di usarlo per almeno un paio di settimane quotidianamente prima di abituarsi definitivamente all’apparecchio senza più provare sensazioni fastidiose.
Spazzolino elettrico più idropulsore e filo interdentale
Per mantenere sempre una corretta igiene orale non basta il solo utilizzo dello spazzolino elettrico, poiché possono rimanere comunque residui di cibo soprattutto negli angoli più difficili da raggiungere, che a lungo andare potrebbero produrre, placca, tartaro e carie: ecco perché è necessario integrare l’uso dello spazzolino con altri strumenti per una pulizia più completa e accurata. Il primo di essi è l’idropulsore per denti, che si può acquistare separatamente o anche in kit insieme ad uno spazzolino elettrico: detto anche irrigatore orale o doccia dentale, si tratta di un apparecchio che attraverso un potente getto d’acqua elimina i residui di cibo anche negli spazi interdentali, offrendo allo stesso tempo un’azione massaggiante alle gengive riattivando la circolazione sanguigna.
L’idropulsore nei modelli in commercio presenta vari programmi e livelli di intensità, adattandosi perfettamente anche a chi soffre di gengive sensibili oppure presenta apparecchi ortodontici e protesi varie: tuttavia i dentisti consigliano di non usarlo in sostituzione ma come complemento al filo interdentale, che resta in buona sostanza l’unico vero strumento a nostra disposizione in grado di rimuovere la placca più ostinata nello spazio tra dente e dente, attraverso lo sfregamento. L’uso combinato di spazzolino elettrico più idropulsore e filo interdentale ci consente di ottenere una perfetta igiene orale, allontanando lo spettro di eventuali patologi dannose nel medio e lungo termine.
Come pulire uno spazzolino elettrico
Dopo aver visto per bene come utilizzare lo spazzolino elettrico e le varie tipologie di apparecchio, non dimentichiamoci di tenere sempre pulito il nostro apparecchio, affinché sia preservata l’igiene orale. Come pulire uno spazzolino elettrico? I passaggi sono semplici e prevedono:
- Smontare la testina
- Lavare il corpo dell’apparecchio in acqua corrente
- Immergere la testina per 30 minuti in un bicchiere con del collutorio
- Rimontare lo spazzolino
In questo modo il nostro spazzolino elettrico sarà sempre efficiente e pronto all’uso. I produttori, oltre che le associazioni di dentisti, consigliano di cambiare periodicamente la testina trascorso un verto periodo di tempo, come viene riportato anche in confezione: le testine dei migliori marchi a disposizione sul mercato hanno setole che decolorano progressivamente, indicando in buona sostanza quando è necessario cambiare la testina. Alcuni modelli hanno testine di ricambio un po’ più costose di altri spazzolini, ed è uno dei fattori che possono orientare l’acquisto su un prodotto invece che un altro, in ogni caso soprattutto sugli store on line è possibile trovare facilmente offerte molto convenienti.
Alimentazione dello spazzolino elettrico
Qualche parola anche sull’alimentazione dello spazzolino elettrico: la maggior parte degli apparecchi in commercio presentano una batteria ricaricabile, mentre una parte minoritaria di modelli funziona esclusivamente con pile oppure con la connessione diretta alla presa elettrica. Per quelli ricaricabili, bisogna tenere presente che l’efficacia dello spazzolino elettrico va di pari passo con il perfetto funzionamento della batteria interna: questo vuol dire innanzitutto seguire quanto prescritto sul manuale di istruzioni quando si acquista uno spazzolino elettrico, circa il caricamento e il completo scarico al primo utilizzo.
Successivamente, per utilizzare lo spazzolino elettrico al meglio è necessario effettuare la ricarica nel momento in cui l’apparecchio comincia a dare segni di minore efficacia: ecco perché è importante tenere l’alimentatore vicino al lavandino in modo che sia facile da raggiungere, tuttavia questa base di ricarica deve essere in un luogo al riparo da spruzzi accidentali, facendo in modo che non possa cadere nel lavandino inavvertitamente dopo un urto o un evento accidentale. Generalmente uno spazzolino elettrico garantisce almeno un paio di settimane di utilizzo senza ricarica, tuttavia le prestazioni possono oscillare a seconda del tipo di modello e di tecnologia utilizzata. Non bisogna sottovalutare l’importanza di mantenere lo spazzolino elettrico sempre ben funzionante, al fine di compiere un’efficace lavoro di rimozione di placca e tartaro da denti e gengive.